Questa è un’altra delle poesie pubblicate in “Pensieri Notturni Disordinati” (acquistabile qui). È una sintesi della vita di ciascuno di noi.
Ho camminato
Ho camminato tanto,
da quando sono nato.
Lungo strade diverse,
ma sempre così uguali.
Ho camminato tanto,
a volte con passo lento.
Quasi a voler gustare
un momento, un crocicchio, un paesaggio.
Ho camminato tanto,
troppo spesso a passo di corsa.
Quasi a voler fuggire da qualcosa,
o per l’ansia di raggiungere ciò che bramavo.
Ho camminato tanto,
per lunghe ore in compagnia di tanta gente.
Gente che, per un motivo o per un altro,
non cammina più con me.
Chi ha smesso di camminare con me
perché consumato dalla malattia.
Da qualcosa di troppo grande,
di ancora invincibile.
Chi ha smesso di camminare con me
per aver corso una volta di troppo.
Per non aver avuto la pazienza
di prendere la vita un po’ più con calma.
Chi ha smesso di camminare con me
semplicemente perché già
aveva camminato troppo.
Ed era arrivato.
Chi ha smesso di camminare con me
per una libera scelta.
Perché la strada percorsa insieme
aveva lasciato più segni sulla pelle che nel cuore.
Molta altra gente smetterà, presto o tardi,
di camminare con me.
O forse sarò io, dopo tutta questa strada,
a volermi fermare.
Vorrei solo che succedesse
sotto l’ombra d’un albero secolare.
Oppure sul greto d’un fiume limpido,
che porti i miei ricordi fino al mare.
© Roberto Grenna – Riproduzione vietata