… come diceva il grandissimo Eduardo…
La giornata odierna è trascorsa senza particolari sussulti. Il primo banco di prova, con l’ingresso delle nuove prime, mi ha ricordato perché ho scelto di lavorare nel mondo della Scuola: per le ragazze e i ragazzi che a noi si affidano. Tutte e tutti aderenti alle regole. Nessuna contestazione, nessun problema di sorta. Soltanto tanta voglia di riprendersi una normalità che passa anche attraverso qualcosa di spesso odiato, ma che scandisce i loro giorni e i loro anni.
Domani ci sarà un altro esame, molto più impegnativo, con il rientro di tutte le classi – cinquantotto. E la settimana prossima, un altro ancora, con l’orario completo o quasi. Lì si potrà capire se tutto quanto scritto su carta funzionerà nella pratica che vedrà quasi millecinquecento persone al giorno muoversi nei locali della Scuola. Lì si potranno valutare eventuali correttivi, sempre seguendo i dettami che arrivano da chi ha più competenza della nostra nel dare regole. E capiremo il valore dell’impegno profuso.
Per il momento, dopo questa prima sensazione positiva, posso solo ringraziare chi ha lavorato tanto in questi mesi per rendere possibile il rientro, con il personale ATA che ha fornito la massima disponibilità e che sta affrontando nuovi compiti, come la misurazione della temperatura – giusto per fare un esempio, con professionalità e attenzione. Ai miei collaboratori, che mi forniscono un supporto illimitato e critico, aiutandomi nei momenti nei quali possa godere di minore lucidità. A tutte le Docenti e a tutti i Docenti, che con voglia, passione e proattività hanno lavorato a distanza, nella speranza di poter riprendere un giorno tutte le loro attività in presenza.
Quel giorno è arrivato…
Grazie Preside bel primo giorno di scuola, ragazzi entusiasti. Il problema rimane purtroppo per i trasporti….