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Moses Sithole ha seminato il terrore in Sudafrica per almeno un paio d’anni, durante i quali ha ucciso – ma le statistiche potrebbero essere solo parziali – ben trentotto persone. Fu chiamato anche “the ABC murderer”, poiché i suoi delitti cominciarono a Atteridgeville, continuarono a Boksburg e terminarono a Cleveland, un sobborgo of Johannesburg.
Cresciuto durante l’Apartheid, orfano di padre dall’età di cinque anni e abbandonato dalla madre insieme ai quattro fratelli poco dopo l’avvenuta vedovanza, Moses visse per alcuni anni in orfanotrofio, venendo maltrattato sia fisicamente, sia psicologicamente. Fuggito e rifugiatosi dalla madre, gli fu ordinato da quest’ultima di ritornarvi.
In un crescendo di tensione sociale per via dell’attività di Sithole (oltre che di altri serial killer che agirono in quegli anni in quelle zone), la polizia locale, brancolante nel buio, chiese aiuto al Federal Bureau of Investigation USA. Del caso si occupò in prima persona Robert Ressler, ormai ex-FBI, che lavorò al profilo dell’assassino, scoprendo i collegamenti tra i vari delitti per i quali venne adottato lo stesso modus operandi: stupro e omicidio per strangolamento, utilizzando la biancheria della vittima.
L’inafferrabilità dell’assassino venne meno nel mese di ottobre del 1995, quand’egli contattò il quotidiano The Star, di Capetown, per raccontare le sue gesta e giustificarle con un precedente errore giudiziario che lo aveva coinvolto, portandogli una condanna per stupro alla fine degli anni Settanta e una serie di violenze subite mentre era in carcere. Una soffiata di un suo parente, il 18 ottobre, fece sì che la polizia lo intercettasse a Benoni, un sobborgo di Johannesburg, arrestando dopo un conflitto a fuoco. Ricoverato in ospedale per riprendersi dalle due pallottole che lo avevano colpito, si scoprì che era sieropositivo.
Ci vollero due anni prima che il processo a carico dell’uomo portasse a una condanna, ma quando questa arrivò fu esemplare: Sithole, infatti, dovrà trascorrere in carcere un totale di 2410 anni di carcere, derivanti da condanne per trentotto omicidi, quaranta stupri e sei rapine. Attualmente è incarcerato in una prigione di massima sicurezza di Pretoria.

Fonti:

M. Newton, Dizionario dei serial killer, Newton Compton Editori, Milano 2004.
https://it.wikipedia.org/wiki/Moses_Sithole
https://murderpedia.org/male.S/s/sithole-moses.htm
https://www.biography.com/crime-figure/moses-sithole
https://www.crimeandinvestigation.co.uk/crime-files/moses-sithole-south-africa-s-worst-serial-killer

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