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Ottenere notizie sui serial killer cinesi è un’impresa, ma le informazioni su Baoshan Bai ce lo descrivono come il più prolifico assassino seriale del suo Paese, con quindici vittime all’attivo.
Il primo omicidio fu compiuto dall’uomo all’età di ventidue anni, durante una rapina male organizzata. Fu condannato a quattordici anni di carcere e ne scontò tredici, uscendo con propositi di vendetta nei confronti della società. Tra il marzo del 1996 e l’ottobre del 1997, quando fu arrestato, lasciò una scia di sangue che cominciò con l’aggressione di una guardia giurata, alla quale fu sottratta la pistola, utilizzata per uccidere una persona e ferirne altre. Gli fu attribuito anche l’omicidio di un venditore di sigarette, prima che si trasferisse nella provincia di Hebei, dove uccise un altro poliziotto. Da lì si spostò a Ürümqi, dove durante una rapina che fruttò a lui e ai suoi complici un bottino di circa 180.000 dollari, uccise altre dieci persone. Dopo la rapina, pensò bene di liberarsi di uno dei suoi complici e trattenere il denaro.
Arrestato il 16 ottobre del 1997, confessò i suoi crimini e fu condannato a morte per impiccagione, sentenza eseguite il 6 maggio 1998.

Fonti:

M. Newton, Dizionario dei serial killer, Newton Compton Editori, Milano 2004.
https://en.wikipedia.org/wiki/Bai_Baoshan
https://murderpedia.org/male.B/b/baoshan-bai.htm

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