Vi sono poche informazioni pubbliche sulla vita di Veikko Siltavuori. La sua infanzia fu molto difficile, a causa, tra l’altro, della povertà domestica e dell’alcolismo di suo padre, che pare lo picchiasse frequentemente. Sposato e padre di un ragazzo, con alcune fonti che indicherebbero anche una figlia adottiva, l’uomo inanellò una lunga serie di crimini sessuali e contro la persona – stupri ai danni di minorenni, tentato omicidio – per i quali fu condannato all’ergastolo già negli anni ’60. Fu graziato e rimesso in libertà, così che poté continuare la sua “carriera”, arrivando anche all’omicidio.
Il 3 marzo 1989, infatti, l’uomo adescò due bambine di otto anni, Päivi-Maria Hopiavuori e Tanja Johanna Pirinen, nel loro cortile di casa a Myllypuro, quartiere di Helsinki, portandole fino al suo cottage estivo a Vihti, dove Päivi-Maria fu strangolata, mentre Tanja Johanna fu uccisa con una dose letale di sonnifero pentobarbital. Dopo il duplice omicidio, Siltavuori aveva messo i loro corpi in due barili, li aveva imbevuti benzina e li aveva bruciati, raccogliendo i resti in una valigia e tornando a Helsinki.
La polizia ricevette da alcuni testimoni oculari indicazioni secondo le quali le ragazze erano state viste con un uomo anziano (Siltavuori all’epoca aveva 62 anni ma sembrava molto più vecchio). Le indagini si diressero proprio verso l’uomo e successivamente diversi giovani raccontarono come il sospettato li avesse condotti nel suo cottage, offrendo loro alcool e facendoli divertire con videogiochi.
Durante le indagini, la polizia scoprì anche che “Jammu” aveva affittato una fattoria nel villaggio di Mieslahti, dove aveva costruito fienili, cantine e piccoli servizi igienici, realizzando qualcosa di molto simile a una prigione. Non fu mai chiarito completamente se il carcere fosse stato costruito per imprigionare successive vittime, sebbene questa fosse la convinzione degli inquirenti.
Mentre era in attesa di giudizio in carcere, l’uomo fu aggredito da un altro prigioniero che tentò di ucciderlo.
Ripresosi, fu condannato a quindici anni di carcere per i due omicidi, per poi essere internato in un ospedale psichiatrico dal 2000 al 2012, quando morì all’età di ottantacinque anni.
Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Jammu_Siltavuori
https://fi.wikipedia.org/wiki/Jammu_Siltavuori
https://murderpedia.org/male.S/s/siltavuori-antti.htm