Posted on

… fatti di parole, di testi scritti da sceneggiatori… silenzi violati da pensieri scritti per fissare un attimo, una sensazione, un flash… silenzi fatti di gesti sordi, di piccole vibrazioni che raggiungono le orecchie timidamente, quasi impaurite di urtarle o turbarle… nonostante mi dicano tutti che parlo troppo, solo nei miei silenzi ho la forza di vedere me stesso e ciò che sono stato… ciò che non so vedere è il domani che si porterà davanti ai miei occhi, facendolo col passo che riterrà più opportuno. Arriverà, avvolto con alcuni dei miei silenzi più fieri, per portarmi ciò che, in silenzio, forse è già stato deciso da tempo… ciò che, forse, io stesso ho deciso con le mie parole, con i miei gesti, con i miei silenzi…

Silenzio e buio, ecco cosa aspetto quando s’avvicina la sera… per poter, forse, riuscire a parlare un po’ con me stesso, con obiettività… per poter, forse, chiudere gli occhi per poterli ascoltare meglio… i miei silenzi…

[ripreso pari pari da un post del gennaio 2008 e ancora terribilmente attuale]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *