Ogni volta che rileggo qualcosa scritto anni fa, mi stupisco di come sia dannatamente attuale.
Queste riflessioni sono del 15 luglio 2007 – ben dodici anni e mezzo fa – ma direi che potrebbero essere state partorite stanotte… ricominciare…
Una parola all’ordine del giorno per chi, come me, non si accontenta mai e non accontenta mai… e chissà se sia meglio costringersi a ricominciare, oppure esservi costretto dagli eventi, se si sia maggiormente motivati nel primo o nel secondo caso…
Credo che (non so se “per fortuna” o “purtroppo”…), l’attitudine al ricominciare sia qualcosa di innato, quasi fosse insita nel DNA… ovviamente, parlo solo del mio caso, ma… il fatto che difficilmente io riesca ad accontentare me stesso, costringendomi sempre a qualcosa di nuovo, a qualche sfida che, per difficoltà e tempistica di realizzazione, è sempre maggiore di un fattore 10 rispetto alla precedente, credo sia indicativo del fatto che io non riesca ad accontentare nemmeno gli altri…
Sembra quasi che l’eterna insoddisfazione che traspare dal mio continuo puntare ad un nuovo obiettivo non appena ne abbia raggiunto uno, magari inseguito per anni, contagi anche le persone che mi si stringono intorno, facendo sì che anche queste “sentano” insoddisfazione… non so…
Magari, più semplicemente, gli altri si stufano di dover sempre cercare di starmi dietro, mentre io, ovviamente, sono obbligato a seguirmi dovunque vada e qualsiasi cosa faccia… comunque sia, quando loro ricominciano e mi fanno ricominciare, di sicuro non si vedranno mai recapitare il mio biasimo… sì, sono abbastanza difficile, da sopportare!