Un’altra poesia da “Pensieri Notturni Disordinati“.
Tristezza
È arrivata anche oggi…
M’avvolge, quasi a volermi abbracciare, coccolare.
Quasi a volermi confermare
d’essere il suo figlio prediletto.
Ne farei a meno, volentieri…
Invece, s’insinua in me,
nel mio cuore, nella mia testa,
nel profondo della mia anima.
Quell’anima candida,
che crede ancora…
Quell’anima lurida,
che tiene solo a se stessa.
Proprio in sua balìa,
forse solo in quei momenti,
riesco a comprendere appieno
la mia doppiezza interiore.
Riesco a rileggere le mie azioni,
riesco a vedere il mio egoismo,
riesco a piangere per gli altri
e non solo per me stesso.
La sento: m’indirizza i pensieri,
mi fa stare male,
mi piega in due,
mi spacca lo stomaco e la testa.
Poi, lentamente,
dopo avermi così stordito,
scivola via, scappa.
mi lascia, ebete, ai miei rimorsi.
Non è mai un addio, purtroppo.
Sempre e solo un “Arrivederci a presto”.
Sempre prima…
Sempre peggio…
La detesto…
La odio…
L’aspetto…
Tristezza…
© Roberto Grenna – Riproduzione vietata