Un’altra poesia da “Pensieri Notturni Disordinati“.
Insonnia
Un’altra lunga giornata
è finalmente giunta al termine.
Stanchezza e preoccupazioni, come ieri,
occupano il fisico e la mente.
Di appetito, manco a parlarne…
Ho già divorato quintali di nervoso
tutto il santo giorno…
Mi corico, senza nemmeno cambiarmi,
sul letto ancora sfatto da stamattina.
Accendo la televisione che, subito,
crea ombre tutto intorno a me.
Mi fasciano.
Mi avvolgono.
Mi conquistano.
Quasi a voler proteggere, a mo’ di riserva,
il buio, minacciato da quel fascio di luce.
Mi guardo intorno, mi giro…
Cambio posizione dieci, cento volte.
Le immagini passano, veloci.
Raccontano storie vere,
descrivono finti problemi.
Non sul video, no… In testa. Nel cuore.
È questa la televisione che mi tiene sveglio.
Sono questi i problemi e gli errori
che mi trasformano in un insonne cronico.
Non m’importa di non dormire…
Vorrei soltanto, almeno per una notte,
rivivere solo momenti felici.
© Roberto Grenna – Riproduzione vietata