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Dopo “Pensieri Notturni Disordinati“, a distanza di molti anni da quando scrissi l’ultima poesia, sta nascendo una nuova raccolta. Stilisticamente simile alla precedente – cioè, senza uno stile – gli oggetti delle elucubrazioni sono, giocoforza per evoluzione della vita, differenti in maniera talvolta anche profonda. Questa è uno dei primi componimenti ed è stato scritto letteralmente di getto. Graditi, come sempre, i commenti.

Il tempo

Nasci, vivi, muori.
In mezzo, il tempo.
Il tempo, sempre uguale a se stesso.
Il tempo, sempre così diverso.

Il tempo di una poppata.
Di una carezza.
Di un bacio in fronte.
Di una sgridata.

Il tempo di un sogno.
Di conoscenze e competenze.
Di amicizie.
Di figure di riferimento nuove.

Il tempo dello svezzamento.
Della cultura.
Del lavoro.
Della realizzazione personale.

Il tempo dell’amore.
Del desiderio.
Di un bacio di passione.
Del sesso.

Il tempo delle nuove famiglie.
Della responsabilità per altri.
Dell’esempio da dare.
Della nave da attraccare in un porto sicuro.

Il tempo della metamorfosi.
Della stanchezza.
Della bellezza.
Della lucidità.

Il tempo del tramonto.
Del passaggio di consegne.
Delle eredità.
Dell’altrui ricordo.

Il tempo del marmo.
Della foto.
Dell’epitaffio.
Della dimenticanza. Tua e degli altri.

Il tempo del futuro.
Che diventa presente.
Che diventa passato.
Che diventa di qualcun altro.

Il tempo compagno.
Il tempo nemico.
Il tempo scandito.
Il tempo perduto.

© Roberto Grenna – Riproduzione vietata

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